Isabella de Medici, famosa per la sua bellezza e una morte avvolta nel mistero. Si dice che il suo spirito aleggi ancora all'interno della Villa di Cerreto Guidi.
La storia
di fantasmi più famosa nella provincia di Firenze è quella che riguarda una
delle figlie del primo Granduca di Toscana, Cosimo I, ed Eleonora di Toledo.
Un’antica
leggenda narra che nella bellissima Villa Medicea di Cerreto Guidi, un piccolo
paese incastonato tra le suggestive colline toscane, in cui nel 1564 Cosimo
fece costruire una delle residenze familiari di campagna, aleggi ancora il
fantasma di Isabella dei Medici (1542– 1576).
Si
tramanda e si racconta ai cerretesi fin da piccoli da secoli che Isabella, donna
bellissima e solare, veniva chiamata la
stella di casa Medici perchè riusciva ad abbagliare chiunque incontrasse
con la sua luce. Purtroppo, però, sarebbe stata vittima della gelosia del
marito, Paolo Giordano Orsini, spesso assente dal tetto coniugale per impegni
di lavoro che lo portavano molto lontano.
Si
racconta quindi che Isabella abbia approfittato dell’assenza del marito per
consolarsi con il cugino di quest’ultimo. Quando Paolo Giordano Orsini venne a
scoprire il tradimento, organizzò la sua vendetta che si consumò proprio nella Villa
di Cerreto. Aspettò che la moglie si coricasse nel suo letto, collocato al
piano terra della villa e, una volta addormentata, le mise un cappio al collo che
scendeva dal soffitto. Aiutato da due sicari nascosti al piano superiore che
tirarono la fune, uccise la giovane donna di casa medici. Da quella notte, lo
spirito di Isabella sembra non aver più lasciato quella villa e tante persone,
nel corso dei secoli, sono state disposte a giurare di averla vista, percepita
e sentita.
Ad oggi,
tutta questa storia non è altro che un’avvincente leggenda noir che però è
stata completamente riscritta grazie ai recenti studi di Elisabetta Mori che ne
“L’onore perduto di Isabella dè Medici” ribalta completamente questa tradizione
popolare. Grazie ai documenti originali trovati dalla studiosa, in particolare
le lettere d’amore che i due coniugi si scambiavano nei periodi in cui erano
costretti a vivere lontano l’uno dall’altra, si è potuto stabilire che il
matrimonio tra Isabella e Paolo Giordano era un matrimonio d’amore che la
lontananza non aveva scalfito.
Questi scritti testimoniano come Isabella,
seppur giovanissima, avesse un’importante malattia alle vie urinarie (oppilazione
– un “intasamento” delle vie biliari, ma anche urinarie e intestinali) che la
portò alla morte.
Effettivamente
questa malattia, che le portava anche delle difficoltà nella deambulazione,
spiegherebbe anche la ragione per la quale la camera da letto della donna si
trovasse al piano terra anziché al primo piano, o piano nobile, solitamente adibito
agli appartamenti dei padroni di casa.
Questa
nuova importante scoperta serve non solo per smentire la presenza del fantasma
nella villa di Cerreto Guidi, ma anche per rivalutare la figura di Isabella e
ridonarle l’onore che era stato cancellato da mille calunnie degli storici che
per secoli l’avevano descritta come una donna priva di freni morali e dedita ai tradimenti.
Articolo a cura di Lavinia Franceschi
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