
Maria indica con il dito una scritta che corre proprio sotto di loro, attirando l'interesse dello spettatore "QUIA RESPEXIT DOMINUS HUMILITATEM ANCILLE SUE", un passaggio del cantico del Magnificat dal vangelo di Luca, che allude alla capacità della misericordia divina di accogliere anche le figure più umili, messaggio chiaramente diretto alle nocentine che vivevano nell'Istituto e che erano obbligate a passare una vita dedicata alla preghiera e al lavoro.
Il bimbo invece sorregge il cariglio con "EGO SUM LUX MUNDI" , io sono la luce del mondo, una luce che veniva riflessa in modo strordinario dalla lucentezza delle terracotte invetriate.
Per saperne di più venite con noi a scoprire questo fascinoso museo...
Una speciale visita al Museo degli Innocenti
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